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Nuovo regolamento per la gestione delle terre di scavo

3 Aprile


Dopo una lunga e travagliata gestazione normativa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2012 il decreto ministeriale n. 161del 10 agosto 2012 recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo, in attuazione dell’art. 49 del decreto legge 1/2012.

Il regolamento sostituisce, abrogandolo, l’art 186 del D.lgs 152/06 che finora ha regolato le modalità di gestione delle terre di scavo, per la classificazione come SOTTOPRODOTTO delle terre e rocce di scavo e la possibilità conseguente di riutilizzo in cantiere o in siti diversi.

Il regolamento contiene specifiche indicazioni per la pianificazione e la gestione delle terre di scavo, portando elementi di chiarezza rispetto al precedente quadro normativo, soprattutto per quanto riguarda i contenuti tecnici, le modalità di campionamento delle terre, la documentazione da produrre a carico delle imprese.

Alcune novità sostanziali riguardano:

  • l’obbligo di redazione del PIANO DI UTILIZZO entro 90 giorni prima dell’inizio dei lavori (aspetto che potrebbe rivelarsi critico nei contesti abituali di cantiere)
  • l’ammissibilità, nelle terre di scavo, di frazioni di origine antropica (inerti, calcestruzzi, bentoniti, vetroresine)
  • il definitivo chiarimento sulle “normali pratiche industriali” per il trattamento delle terre, inserendo fra di esse il “trattamento a calce” che spesso è stato oggetto di interpretazioni e contestazioni
  • la previsione di “siti di deposito intermedio”, finora esclusi dalla normativa, elemento che potrebbe contribuire  a risolvere le criticità logistiche (disponibilità di aree per il deposito in cantiere, indisponibilità temporanea dei siti di destinazione) legate alla gestione delle terre

Non sono state inserite nel regolamento le attese procedure semplificate per i piccoli cantieri, che dovrebbero trovare collocazione nel prossimo decreto “semplificazioni-bis” in discussione in questi giorni in sede governativa.

Il regolamento entra in vigore il prossimo 6 ottobre, e sono previste procedure transitorie per l’aggiornamento dei piani di gestione redatti ai sensi dell’art 186.

Galileo Ingegneria è a disposizione per una analisi dell’applicazione del nuovo decreto alle procedure aziendali, per l’aggiornamento dei piani di gestione terre, per la redazione dei nuovi piani di utilizzo, e per la formazione dei tecnici delle imprese di costruzioni alle nuove disposizioni.

Per qualsiasi comunicazione o ulteriore informazione, potete fare riferimento al nostro settore ambiente:

Dott. Alessandro Michelini a.michelini@galileo-ingegneria.it
Ing.Marco Bettini m.bettini@galileo-ingegneria.it