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Arriva il RENTRI: rivoluzione nella gestione ambientale


Arriva il RENTRI: rivoluzione nella gestione ambientale

di Giacomo Niboli – GWS Srl

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha recentemente approvato il Decreto 4 aprile 2023 , n. 59 (pubblicato in G.U il 31.05.2023) che mediante regolamento disciplina il sistema di tracciabilità dei rifiuti e il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, in conformità all'articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Questo provvedimento rappresenta un passo avanti significativo nella gestione dei rifiuti, garantendo, nelle prospettive del Governo, un controllo più efficace sulla loro movimentazione, recupero e smaltimento.

Uno degli obiettivi principali del regolamento è quello di prevenire il traffico illecito di rifiuti e garantire una corretta gestione lungo l'intera filiera. La tracciabilità dei rifiuti diventa quindi uno strumento fondamentale per monitorare e controllare il flusso di materiali, dalla produzione alla destinazione finale. Grazie al registro elettronico nazionale, tutte le fasi del percorso dei rifiuti possono essere tracciate e verificate, consentendo alle autorità competenti di intervenire tempestivamente in caso di irregolarità o illeciti.

Il regolamento introduce l'obbligo per gli operatori della filiera dei rifiuti di registrarsi nel sistema e di segnalare tempestivamente tutte le operazioni di movimentazione e trasporto dei rifiuti. Ciò permette di tenere sotto controllo le quantità e la tipologia di rifiuti prodotti, trasportati e smaltiti.

Vengono disciplinati nel Regolamento, quando non demandati a futuri decreti Direttoriali:

a) i modelli ed i formati relativi al registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti ed al formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;

b) le modalità di iscrizione al RENTRI e i relativi adempimenti, da parte dei soggetti obbligati ovvero di coloro che intendano volontariamente aderirvi;

c) il funzionamento del RENTRI;

d) le modalità per la condivisione dei dati del RENTRI con l'Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) al fine del loro inserimento nel Catasto, nonché le modalità di coordinamento tra le comunicazioni di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70, e gli adempimenti trasmessi al RENTRI, garantendone, ove possibile, la precompilazione;

e) le modalità di interoperabilità per l'acquisizione della documentazione di cui al regolamento (CE) n. 1013/2006 relativo alle spedizioni di rifiuti;

f) le modalità di svolgimento delle funzioni di supporto tecnico-operativo da parte dell'Albo nazionale gestori ambientali;

g) le modalità di accesso ai dati del RENTRI da parte degli organi di controllo;

h) le modalità per la verifica e l'invio della comunicazione dell'avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti, di cui all'articolo 188-bis, comma 4, lettera h), del decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché le responsabilità da attribuire all'intermediario.

 

L’impatto del regolamento RENTRI sulla gestione aziendale dei rifiuti: adattarsi alle nuove disposizioni digitali

L’entrata in vigore del Regolamento è fissata al 15 giugno 2023, ma le tempistiche previste per l’attuazione dell’iscrizione al RENTRI e l’inizio dell’operatività dei diversi soggetti è fissata con diverse scadenze:

  • a decorrere dal 13 febbraio 2025, per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, ivi inclusi i soggetti di cui all'articolo 18;
  • a decorrere dal 14 agosto 2025, per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti;
  • a decorrere dal 13 febbraio 2026, per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell'articolo 12, comma 1.

Nei prossimi mesi quindi gli operatori (produttori, trasportatori, gestori dei rifiuti etc.) dovranno adeguarsi alle disposizioni del RENTRI, prevedendo un’informatizzazione gestionale dei propri rifiuti adeguata alla tenuta dei Registri di Carico e Scarico e Formulari e alla loro trasmissione al RENTRI entro le tempistiche previste dal Regolamento. Non sarà da sottovalutare l’impatto sull’operatività aziendale del regolamento che, come per tutte le digitalizzazioni di processi di interesse nazionale, avrà come riferimento le regole AgID (Agenzia Italiana per il Digitale) e quindi prevederà modalità di accesso e trasmissione certificate mediante identità digitali riconosciute.

Allo stato attuale il Regolamento ancora non fornisce dettagli pratici sull’utilizzo del sistema, che ancora si trova, come evidente dal sito Rentri.it, in uno stato di prototipazione funzionale da cui dovranno discendere le modalità applicative del sistema. Si dovranno attendere i prossimi 6 mesi, se non oltre, per i dettagli operativi necessari a rendere le aziende ed i consulenti operativi sul sistema a partire dalle date previste, chiarendo le diverse criticità presenti nel Regolamento.